Startup
14 Marzo 2017

Uber nella bufera

E’ crisi per l’azienda statunitense che offre un servizio di trasporto in 563 città nel mondo

Uber, azienda statunitense fondata nel 2009, è sotto attacco: denunciata da Google per un presunto furto di tecnologia, attaccata dai taxisti di tutto il mondo e abbandonata da più di 200 mila persone per il presunto legame con il Presidente Trump. A tutto ciò si aggiunge il malcontento tra i guidatori e le decine di cloni che sono nati in tutto il mondo, sfruttando il suo sistema. Tra questi, i più importanti sono l’americana Lyft, che fa della sicurezza il suo punto di forza, Didi Chuxing, l’Uber cinese, Go-Jek, che offre corse in motorino, e Ola Cabs, l’azienda indiana specializzata nei passaggi a breve raggio. Secondo alcuni studi, però, il settore è destinato a crescere, risolvendo le controversie e sistemando le lacune normative.

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