Uber, app di prenotazione auto con conducente, ha ufficializzato l'acquisto della concorrente mediorientale Careem per 3,1 miliardi di dollari. Fondata nel 2012 e con base a Dubai, Careem si è espansa fino a servire 15 paesi. Fra i suoi soci conta il principe saudita Alwaleed Bin Talal, la compagnia di ecommerce giapponese Rakuten Inc, la casa automobilistica tedesca Daimler AG e la cinese Didi Chuxing. Careem diventerà una sussidiaria gestita in modo indipendente e l'azienda manterrà il proprio marchio, i servizi e un’applicazione separata. L'accordo dovrà passare attraverso un processo di approvazione regolamentare multinazionale e si chiuderà all'inizio del 2020. Prevede il pagamento di 1,4 miliardi in contanti e 1,7 in titoli convertibili. L'annuncio dell'operazione arriva giusto in tempo per lo sbarco in Borsa di Uber, programmato ad aprile, che potrebbe essere una delle maggiori ipo della New York Stock Exchange perché le valutazioni dell'azienda raggiungono anche i 120 miliardi di dollari. Careem opera in una regione di 400 milioni di abitanti e, secondo il Wall Street Journal, aiuterà Uber a raggiungere l’obiettivo di un miliardo di utenti spingendo ulteriormente in alto la valorizzazione dell’app in vista dell'ipo.