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21 Novembre 2019

Tutti gli offerenti per la "bolsa" di Madrid

La piazza spagnola è tra le ultime piattaforme indipendenti nel continente.

Il listino spagnolo Bolsas y Mercados Espanoles è stretto tra tre offerte: Parigi, Zurigo e Francoforte. Da una parte il listino pan-europeo Euronext, che aggrega già sei Borse del continente. Dall'altra la Borsa elvetica che, a sorpresa, è uscita allo scoperto nei giorni scorsi con una generosa offerta a poche ore di distanza dall'annuncio ufficiale delle trattative in essere tra Euronext e Madrid. Infine la Deutsche Börse di Francoforte, ultima arrivata. C'è anche chi scommette su un interessamento da parte di Hong Kong. Per l'opa Six, holding di un gruppo di grandi banche svizzere che gestisce i listini locali, ha messo sul piatto 2,8 miliardi di euro in contanti ma c’è aria di rilanci. La "Bolsa" iberica - che a fine settembre capitalizzava 684 miliardi - è una delle poche società-mercato ancora indipendenti, cioè fuori da un network globale. Per accaparrarsela gli svizzeri hanno offerto 34 euro per ogni azione con un premio del 47,6% rispetto al valore  ponderato dei titoli negli ultimi sei mesi. Euronext è il settimo listino mondiale mentre la Borsa di Zurigo ha dimensioni più contenute. L'operazione  consentirebbe a Six di mettere piede fuori dai confini del proprio Paese e porrebbe le basi per un'eventuale avanzata in Europa. Inoltre l'acquisizione, se andasse in porto, porterebbe con sé un ché di rivalsa nei confronti dell'Ue. Dal luglio scorso, dopo l'intensificarsi di una disputa su un trattato bilaterale bloccato, Zurigo ha rotto i rapporti con l’Unione europea e Bruxelles ha vietato agli investitori con sede nell'Ue il trading sulle Borse svizzere. Le trattative con la Borsa elvetica potrebbero arrivare a conclusione già entro la prima metà del 2020 e la porterebbero a diventare il terzo operatore più grande d'Europa. Secondo il quotidiano La Informacion anche Deutsche Börse, sta valutando un’offerta per Madrid ma in questo caso il processo decisionale sarebbe ancora in fase embrionale. Il mercato delle Borse è in fermento e si intensificano le operazioni di consolidamento tra gli operatori, soprattutto tra i più piccoli. Mentre Euronext, dopo avere acquisito Oslo dal Nasdaq nel dicembre 2018, ha Milano nel mirino che ha una capitalizzazione di due miliardi di euro e porta in dote Elite (il programma di Borsa spa che raccoglie circa 1,300 pmi non quotate). Tra settembre e ottobre il listino di Hong Kong ha corteggiato la Borsa di Londra - che appunto controlla anche Piazza Affari - arrivando a offrire 30 miliardi di sterline ma la proposta è stata rifiutata e non è detto che non torni a farsi vivo con un'offerta su Bolsa. Come detto, da qualche tempo circolano voci su un possibile interesse di Euronext per la Borsa di Milano. Con Piazza Affari il gruppo franco-olandese intenderebbe creare la più grande borsa mondiale di pmi, con circa un migliaio. Dal canto suo Lse, che si sta preparando ad acquisire Refinitiv con la cessione di Milano potrebbe fare cassa; a questo proposito i suoi azionisti si pronunceranno il 26 novembre.

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