Il mercato del private capital è cambiato e cambierà nel prossimo triennio; quali sono le principali tendenze secondo il suo punto di vista?
Il mercato del private equity in Italia è in fase di forte evoluzione, sia per quanto riguarda l’interesse da parte di investitori istituzionali all’asset class sia per quanto riguarda il bacino di aziende interessate ad aprire il capitale a soci di natura finanziaria. In particolare, in Italia sempre più fondi pensione, casse previdenziali, fondazioni ed enti istituzionali stanno allocando risorse al private equity, riconoscendo all’asset class evidenti benefici in termini di diversificazione dei loro portafogli oltre che l’opportunità di cogliere ritorni interessanti nel medio-lungo termine. Allo stesso tempo, sempre più aziende e famiglie imprenditoriali italiane riconoscono nei fondi di private equity dei veri partner per lo sviluppo delle loro società, in contesti di mercato sempre più complessi ed imprevedibili.
Questi mesi possono essere una grande opportunità per l’economia italiana e per le tante imprese che la compongono; quali le sue previsioni o aspettative?
Il 2021 si sta rivelando un anno estremamente positivo. Le aziende del nostro portafoglio e che monitoriamo stanno registrando tassi di crescita importanti, recuperando rapidamente quanto perso nel 2020 a causa dei lock-down legati al COVID ed in molti casi superando anche le ottime performance del 2019. Le aspettative in termini di domanda rimangono quindi buone per i prossimi mesi, nonostante le criticità legate all’approvvigionamento di alcuni materiali dall’Asia, al prezzo elevato delle materie prime ed ai ritardi ed al mal funzionamento che in genere stanno interessando il settore della logistica. Ciò detto, gli imprenditori italiani hanno dimostrato più volte nella storia di saper navigare meglio dei concorrenti internazionali in situazioni di mercato difficili ed il supporto da parte di un fondo di private equity può aiutare ad accelerare ulteriormente il raggiungimento di determinati obiettivi di crescita e di sviluppo.
Quale il ruolo dei fondi da lei gestiti? Cosa servirebbe per poter fare di più per l’economia reale?
I fondi che gestiamo (NB Renaissance) tipicamente investono in eccellenze industriali italiane, leader globali in settori di nicchia o leader locali con vantaggi competitivi sostenibili. Sono spesso aziende familiari, orientate all’export, che operano in mercati altamente frammentati. Le operazioni di investimento di NB Renaissance sono volte ad integrare le capacità di imprenditori e famiglie che decidono di affrontare un nuovo percorso di crescita, con le competenze ed il supporto di un partner finanziario istituzionale. La nostra strategia di creazione di valore si fonda su progetti industriali che molto spesso contemplano la crescita delle aziende anche tramite acquisizioni mirate, realizzate con il nostro supporto operativo e finanziario, in Italia ed all’estero. Siamo fortemente convinti che un private equity sano, trasparente e professionale, possa essere un potente volano di crescita sostenibile dell’economia reale del nostro paese. Sicuramente il crescente interesse dimostrato da investitori istituzionali italiani nei confronti di questa asset class testimonia che siamo sulla strada giusta per supportare lo sviluppo del mercato domestico, nonostante ci sia ancora molto da fare per allinearsi alle medie Europee.