La giapponese Toshiba ha
approvato lo spinoff della divisione chip di
memoria e ora cerca un partner finanziario per uscire da un
periodo di difficoltà aziendale. Diversi i problemi hanno segnato il gruppo
nipponico: dallo scandalo dei bilanci falsificati alla possibilità di svalutazione forte per via di una
acquisizione nell'ambito del nucleare fatta da una sua controllata americana.
Ora per mettere in ordine i conti si è arrivati allo spinoff e alla possibile vendita di una quota di circa il 20% del
gruppo, che varrebbe circa 200 miliardi di yen. Tra i possibili
acquirenti anche alcuni fondi
di private equity come Silver Lake e Permira, oltre a soggetti
industriali come la Development Bank of Japan o la Western Digital. Lo scopo
sarebbe chiudere tutto prima della fine dell’anno fiscale (marzo) anche se
secondo alcuni analisti, i tempi sono troppi brevi perché si riesca a
realizzare il piano.