L’offerta supera la domanda e ci si ritrova ad avere capitali senza una destinazione. Succede proprio questo nel settore delle startup sociali, le imprese che hanno come fine il miglioramento della qualità di vita. Un paradosso che si concretizza in investimenti per 210,5 milioni di euro, che potrebbero arrivare a 400 in tre anni, a fronte di asset pari a 207 milioni. Non sono ancora pronte quindi a ricevere i capitali, e si stima che sulle 9382 imprese oggetto dell’indagine siano solamente 98 quelle ad alto livello di investment readiness. Alla presentazione del Social Impact Outlook di Tiresia che si è tenuta presso la sede de Il Sole 24ore (elaborato dal centro di ricerca del Polimi), è intervenuta anche Anna Gervasoni, direttore generale di AIFI.