L'operatore di frequenze digitali Persidera è stato venduto a F2i e Ei Towers. Le quote sono state vendute da Telecom (Tim) e Gedi, rispettivamente al 70% e al 30% del capitale. Controvalore dell'operazione 240 milioni; il closing avverrà indicativamente nell'ultimo trimestre 2019. Stando all'accordo, dopo l’operazione, soggetta all’autorizzazione delle autorità competenti, Persidera sarà scissa in due entità separate: una che rimarrà titolare delle cinque frequenze tv per la trasmissione del digitale terrestre (che ospitano oltre 20 canali di sette operatori televisivi) e nella seconda confluirà l'infrastruttura di rete. F2i acquisirà l'intero capitale della nuova Persidera mentre Ei Towers, partecipata del fondo, acquisirà il 100% della nuova società di infrastruttura di rete. Gli asset destinati ad andare a Ei Towers sono 25 torri di trasmissione e 900 siti che ospitano i trasmettitori di Persidera. L'operazione si inquadra in un contesto di razionalizzazione del portafoglio e di focus sulle attività core di Tim e Gedi, infatti Telecom ha cercato più volte di uscire dall'attività che non considerava strategica. Per gli asset si era fatta avanti anche Raiway ma per l'Antitrust avrebbe potuto rilevare solo la parte infrastrutturale e non le frequenze per la trasmissione del digitale terrestre. Sempre Raiway, in tandem con F2i, lo scorso anno aveva offerto 250 milioni per la società. L'accordo comporta per Gedi un corrispettivo di 74,5 milioni di euro (con una minusvalenza di 16,9 milioni di euro) e il ricavo sarà utilizzato per rimborsare la linea di credito e per nuovi investimenti in chiave di sviluppo. Nel 2018 il gruppo ha avuto ricavi per 76,1 milioni di euro, quattro in più rispetto all'anno precedente, e un utile netto di 14,4 milioni che è stato interamente distribuito ai due azionisti a fine marzo.