Temasek Holdings, l'investitore statale di Singapore, e Trustbridge Partners sono in discussione con SoftBank Group per aumentare la propria partecipazione nel business cinese di WeWork. La coppia di società, secondo Reuters, avrebbe fatto un'offerta che valuta l'unità circa un miliardo di dollari e le trattative sono cominciate a fine 2019. Le discussioni sono in fase iniziale e non è certo che si arrivi a un accordo. SoftBank è alle prese con una revisione della controllata dopo un fallito tentativo di ipo e una forte svalutazione. In Cina il gruppo che affitta spazi di lavoro però deve vedersela con competitor molto forti, ad esempio Ucommune che a dicembre ha presentato domanda per quotarsi negli Stati Uniti. Attualmente WeWork possiede il 59% di WeWork China, mentre il resto è detenuto da altri investitori tra cui SoftBank, Hony Capital e Trustbridge, società di private equity con sede a Shanghai. L'azienda, che ha registrato ricavi per 99,5 milioni di dollari nel 2018, attualmente gestisce uffici in 10 città della Cina tra cui Pechino, Shanghai, Shenzhen, Guangzhou e Wuhan.