Elliott fa i nomi. Ai cinque consigliere vicini a Vivendi, che non rispetterebbero il requisito di indipendenza se ne aggiunge un sesto, Félicité Herzog, il quale ha avuto in passato un rapporto di consulenza col gruppo Bollorè. Si punta alla revoca quindi del presidente Arnaud de Puyfontaine, del ceo Amos Genish, del vicepresidente Giuseppe Recchi, del cfo Hervé Philippe e del capo legale Frédéric Crepin. De Puyfontaine comunica in una nota che sarebbe anche disposto a sospendere le deleghe esecutive per valutare altre strategie in grado di portare ad un rialzo del titolo azionario nel breve periodo.