L Brands ha raggiunto un accordo per vendere la maggioranza di Victoria's Secret a Sycamore Partners. La transazione valorizza il marchio di lingerie circa 1,1 miliardi di dollari. I rumors sulla trattativa circolavano da alcuni giorni. Al private equity andrà il 55% della proprietà per 525 milioni di dollari, mentre L Brands manterrà il restante 45%. Questa quota però sarà detenuta attraverso una società separata, insieme al marchio gemello Pink (venduto nei negozi Victoria's Secret). La holding principale ora gestirà solo Bath & Body Works, marchio che sta dando buoni risultati e che da tempo alcuni azionisti volevano scorporare da società meno performanti; il brand di skincare nell'anno conclusosi a febbraio 2019 ha contribuito al 35% ai ricavi complessivi della holding. Leslie Wexner, che ha gestito L Brands per 57 anni, inoltre si dimetterà dal ruolo di ceo e presidente, ma rimarrà nei consigli di amministrazione di entrambe le società. Il manager acquistò Victoria's Secret nel 1982 per un milione dal fondatore Roy Larson Raymond. Negli anni 90 e nei primi anni Duemila il marchio ha registrato un vero e proprio boom ed è diventato il primo retailer di lingerie negli Usa. Oggi però Victoria's Secret - che vende anche pigiami, profumi e altri accessori - sta affrontando una crisi reputazionale e ha chiuso un difficile 2019. A inizio anno infatti venne annunciata la chiusura di 53 negozi mentre a dicembre la celebre sfilata-evento degli Angeli è stata annullata. Inoltre tra il 2016 e il 2018 il marchio ha perso una fetta di mercato importante passando dal 33% al 24% nel segmento biancheria intima. Nell’ultima nota diffusa il 20 febbraio - in cui si annunciava il passaggio del controllo di Victoria’s Secret - L Brands ha anche anticipato per l’ultimo trimestre del 2019 un calo delle vendite nell’ordine del 2%, legato al crollo del 10% del contributo di Victoria’s Secret e all’incremento del 10% della divisione di bagnoschiuma Bath & Body Works. Sycamore proverà a risollevare le sorti del brand aumentando la componente esperienziale nei negozi e lavorando sulle vendite online. Il fondo sta investendo tramite il suo terzo fondo, Sycamore Partners III, chiuso a 4,75 miliardi di dollari nel 2018.