La fintech specializzata in pagamenti digitali, Sumup, ha appena chiuso un round di finanziamento da 330 milioni di euro al quale hanno partecipato Bain Capital Credit, Goldman Sachs Private Capital, Hps Investment Partners e Tpg Sixth Street Partners. Fondata nel 2012, la società permette anche ai piccoli commercianti di accettare ovunque pagamenti con carta. I business che si affidano ai servizi di Sumup oggi sono un milione e mezzo in tutto il mondo e ai suoi pos per esempio si affidano aziende come Dhl o i tassisti. La società ha sede a Londra ma uffici in 15 Paesi nel mondo e opera in 31 mercati, Italia inclusa. Ha superato un fatturato annuo di 200 milioni di euro e cresce del 120% anno su anno. Negli anni la società è cresciuta per linee esterne e ha recentemente ampliato il proprio portafoglio di prodotti attraverso l'acquisizione di Debitoor, per i servizi di contabilità e fatturazione, e Shoplo, per le funzioni e-commerce e per raggiungere diversi mercati. Sumup utilizzerà il capitale per continuare ad espandere il suo database di clienti sia organicamente sia attraverso m&a; recentemente anche un'altra realtà fintech londinese, ma dal dna italiano, ha ricevuto capitali freschi. È Soldo che pochi giorni fa ha annunciato di avere ottenuto un finanziamento di 61 milioni di dollari.