A fine aprile StartupItalia ha deliberato un nuovo aumento di capitale da 7,3 milioni di euro, in un’operazione che riflette la natura di partnership pubblico-privato alla base del progetto. Il lead investor, con tre milioni di euro investiti, è Cdp Venture Capital Sgr (due milioni attraverso il Fondo Italia Venture II – Fondo Imprese Sud e un milione di euro con il Fondo Italia Venture I), a cui si aggiungono Fondazione di Sardegna con mezzo milione di euro, P101 Sgr per conto dei fondi in gestione e Primo Ventures tramite il fondo Barcamper Ventures, che hanno investito 250 mila euro ciascuno.
La quota residua di 3,3 milioni di euro, scrive Gianni Rusconi sul Sole 24 Ore, sarà disponibile per la sottoscrizione da parte degli attuali soci investitori fino al 30 ottobre 2021.
Tra gli obiettivi dichiarati da StartupItalia c’è anche il consolidamento e l’ampliamento del ruolo di polo di aggregazione e abilitazione dell’ecosistema innovazione del Paese, anche grazie alla promozione delle community locali.
Il piano di investimenti in nuove risorse contempla anche l’apertura di una nuova sede a Cagliari, che andrà ad aggiungersi a quelle già presenti a Milano e Firenze per operare da hub tecnologico e di sviluppo per tutto il gruppo, facendo leva sulle competenze e sui talenti locali. L’idea di fondo sarebbe quella di costruire un network unito a livello nazionale, per poi passare all’internazionalizzazione del modello stesso.
I nuovi investitori, oltre ad apportare dei capitali importanti, metteranno a disposizione delle competenze e del know-how essenziali per lo sviluppo strategico del gruppo fondato a Milano nel 2015, e che nel 2018 ha dato vita ad una delle campagne di equity crowdfunding di maggior successo in Italia, con una raccolta complessiva di 2,8 milioni di euro da oltre 2 mila investitori in due mesi.