Sprinklr, startup che si occupa di software per il marketing e la customer experience, ha annunciato di volersi quotare in Borsa negli Stati Uniti, rivelando un aumento del 19,3% delle proprie entrate annuali.
L’azienda ha riportato un fatturato totale di circa 386,9 milioni di dollari lo scorso anno, mentre la sua perdita netta annuale si è allargata a 41,2 milioni di dollari da 39,1 milioni. I ricavi dei tre mesi terminati il 30 aprile, però, sono aumentati del 19,3% a circa 111 milioni di dollari.
La startup è stata fondata nel 2009 dall’attuale amministratore delegato Ragy Thomas nella sua cameretta in New Jersey, e ad oggi conta oltre 2 mila dipendenti a livello globale.
Dopo aver raccolto 200 milioni di dollari da Hellman & Friedman a settembre 2020, la valutazione di Sprinklr è schizzata a 2,7 miliardi di dollari. Tra i finanziatori della società figurano anche Singapore Temasek, Battery Ventures e Iconiq Capital.
L’Ipo della società, i cui documenti sono stati presentati a marzo in via confidenziale, vede tra i possibili sottoscrittori Morgan Stanley, JP Morgan, Barclays, Citigroup e Wells Fargo Securities. Lo riporta Reuters.