Private equity
1 Settembre 2020

Sono arrivate le offerte dei fondi per la Serie A

Due sono quelle considerate più meritevoli

È scaduto il termine di presentazione delle proposte vincolanti per entrare nella media company con cui la Lega Calcio cerca il rilancio e la valorizzazione economica della Serie A, in Italia e all'estero. Secondo rumors riportati da Andrea Biondi e Carlo Festa sul Sole24ORE, dovrebbero essere giunte tra le sei e le otto offerte di diverso tipo: ingresso nel capitale, strutture di finanziamento e di cartolarizzazione. In pole position ci sono le due proposte equity avanzate da Cvc, Advent e Fsi da una parte, e Bain capital alleato di recente con Nb Renaissance Partners dall'altra. La prima cordata valuta la media company, dove confluiranno i diritti del campionato per i prossimi 10 anni, circa 15miliardi di euro. Cvc avrebbe la metà della partecipazione, Advent il 40% e Fsi il 10%, e il business plan proposto prevede un'evoluzione in crescita per il business dei diritti delle partite (da cui oggi la Serie A guadagna circa 1,3 miliardi di euro). Le due offerte, scrive il quotidiano finanziario, sono state parificate in modo da essere comparabili: prevedono l'ingresso nella media company con la stessa quota, con la metà dei consiglieri nominati dai fondi e l'altra metà dalla Lega. L'amministratore delegato sarebbe scelto dai fondi e il presidente della company sarebbe nominato dalla Lega Calcio. Tra le proposte ibride c'è quella di Fortress che si starebbe a sua volta alleando con Apax Partners e Thcp-Three Hills Capital Partners (stando alle ultime fonti di stampa però la cordata non sarebbe ancora stata formalmente costituita). La sua proposta è stata leggermente modificata rispetto a quella non vincolante presentata alcune settimane fa che proponeva una cartolarizzazione (con il coinvolgimento di Ubs) da 4,8 miliardi a cui affiancare un prestito ponte da 1,75 miliardi. Infine ci sono le offerte di finanziamento, da parte di Gso-Blackstone, General Atlantic, Apollo e Sixth State (Tpg). Ora le offerte saranno esaminate dagli advisor della Lega dopodiché si passerà al giudizio dei club il 9 settembre. Per approvare una proposta saranno necessari i due terzi dell'assemblea. L'ipotesi alternativa alle offerte dei fondi è quella avanzata dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, e supportata da club come Udinese e Fiorentina. Questa prevede la valorizzazione in autonomia dei diritti tv con un canale della Lega che le squadre di Serie A dovrebbero organizzare da sole, producendo le partite e facendo da editore. Il prodotto poi sarebbe venduto a tutte le piattaforme interessate, comprese compagnie telefoniche e Ott. Secondo De Laurentiis in questo modo la Serie A potrebbe incassare una cifra in salita da 2,5 a 2,9 miliardi all'anno nell'arco di cinque anni. Alla finestra stanno a guardare Mediapro e Wanda che hanno fatto pervenire le proprie manifestazioni di interesse. 

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