Sisal scommette sulla lotteria, e lo fa puntando su un bersaglio grande nel mercato europeo dei giochi: la National Lottery inglese, una delle più importanti al mondo e che da sola genera annualmente un giro d’affari che si aggira intorno agli 8 miliardi di sterline. Sisal è controllata da Cvc, il colosso del private equity che di recente ha offerto quasi 20 miliardi di dollari per rilevare la giapponese Toshiba, e vanta ricavi per 869 milioni di euro nel 2019 con un Ebitda di 240 milioni. Sempre nel 2019, scrive Andrea Biondi sul Sole 24 Ore, ha ottenuto la conferma per la licenza del Superenalotto per altri nove anni, e anche per questo motivo starebbe spingendo per un’espansione più internazionale. Il processo di selezione per l’operatore che gestirà la licenza per la lotteria inglese nella decade 2023-2033 vede diversi contendenti pronti a lottare per ottenerla: tra questi ci sono Camelot, che gestisce la National Lottery dal 1994, e Sazka (Kkcg) insieme ad Apollo Global Management. Nell’anno della pandemia la spesa dei giocatori si è ridotta di oltre un terzo, mentre per Sisal la flessione è stata inferiore al 10%, stando alle parole dell’amministratore delegato Francesco Durante. I cardini del mercato del gioco sono sostenibilità, innovazione digitale ed internazionalizzazione, e Sisal si è detta pronta ad investire in altri mercati, soprattutto online.