La startup newyorkese Shapeways, specializzata nella stampa 3D, ha deciso di quotarsi a WallStreet con l’aiuto della spac Galielo. Lo riporta Maria Teresa Cometto sul Corriere della Sera, aggiungendo che il debutto al New York Stock Exchange è previsto all’inizio di settembre, con un valore stimato in 410 milioni di dollari.
Nata nel 2008 ad Eindhoven all’interno del Philips Lifestyle Incubator, Shapeways è una piattaforma digitale per la manifattura che offre ai suoi clienti un software 3D per disegnare prodotti, i macchinari per realizzarli e un negozio virtuale per commercializzarli, il tutto on demand e in pochi giorni.
Uno degli obiettivi del trasferimento dall’Olanda a New York era la ricerca di capitali per lo sviluppo, che sono poi arrivati da venture capital di rilievo come Union Square Ventures e AndreesenHorowitz.
Con 21 milioni di pezzi prodotti per oltre un milione di clienti in 160 Paesi, il prossimo passo del nuovo amministratore delegato Greg Kress sarà la quotazione in Borsa attraverso Galileo.
Nonostante l’entusiasmo del mercato per le spacnegli Stati Uniti sia diminuito, considerando anche che oltre metà delle startup tecnologiche che nel 2020 si sono fuse con spac e poi quotate hanno perso oltre il 20%, i fondatori di Galileo si dicono fiduciosi in quanto, secondo loro, tutto dipende dalla serietà dei promotori e dalla loro capacità di individuare i giusti target.
Il prossimo obiettivo, dopo la quotazione della società target, è quello di raccogliere 200 milioni di dollari per lanciare Galileo 2, finanziato da family office e gestori di hedge fund per il 90% statunitensi e per il 10% italiani. Con le imprese che hanno bisogno di rilanciarsi e di trovare nuovi mercati dopo la pandemia, trovare una società target per la nuova spac potrebbe rivelarsi più semplice.