E' stata rinviata a giovedì la decisione sull'assegnazione dei diritti audiovisivi per il triennio 2021-24 della Serie A. A contendersi la posta sono Dazn e Sky. Tutti i club del campionato, data l'importanza del tema, hanno deciso di continuare la discussione giovedì, rinviando però in questo modo l'appuntamento per decidere sui fondi, previsto inizialmente proprio per l'11 febbraio. L'operazione con i private equity dunque è sempre più in bilico. Per quanto riguarda la trattativa sui diritti tv, Dazn sembrerebbe in vantaggio dopo avere fatto la proposta economicamente più vantaggiosa. La sua offerta si aggira sugli 840 milioni annui per il pacchetto misto (esclusiva su sette partite e tre in coabitazione). Sky si è fermata a 750 milioni per tutte le gare su piattaforma satellitare, ma darebbe alla Lega la possibilità di diffondere gli incontri sul web con un proprio canale. Fra le due opzioni ballano all'incirca 270 milioni per il triennio e, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, la maggior parte dei presidenti sarebbe per accettare la proposta della piattaforma web. È stato però chiesto un approfondimento in linea generale e questo ha portato al rinvio all'assemblea di giovedì il cui tema però doveva essere il term sheet con i private equity. Su questo fronte pesa la mancanza di consenso fra i presidenti.