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31 Luglio 2020

Serenissima dialoga con Castello e Negentropy

Il nuovo partner dovrà provvedere all'aumento di capitale da cinque milioni

Nella sua ricerca di un cavaliere bianco la sgr Serenissima avrebbe trovato due candidati disposti a farsi carico dell'aumento di capitale da cinque milioni approvato dall'ultima assemblea del gruppo. Le società in lizza sono Castello (che fa capo a Oaktree) e Negentropy Capital (società specializzata in private debt). Serenissima è una società di gestione nata nell'aprile del 2004 per volontà del gruppo Autostrada Brescia Padova (oggi ribattezzata A4 Holding), e poi finita sotto il controllo de La Centrale Finanziaria Generale (che ne controlla il 94%). La sgr attualmente gestisce 12 fondi immobiliari per un totale di circa un miliardo di euro e ha chiuso il 2019 con una perdita di 2,5 milioni. La quota residua del 6% di Serenissima è in mano alla Mtt di proprietà del gruppo americano Durendal Venture Group che l’ha acquisita dall’ex amministratore delegato Luca Giacomelli. Alla base delle sue difficoltà ci sono i dissidi tra i soci e il management de La Centrale Finanziaria Generale. L'8 aprile scorso infatti la holding doveva lanciare un aumento di capitale a sostegno della controllata ma i due soci di maggiore peso de La Centrale hanno bloccato l'operazione. La società investimento inglese Jci Capital (con il 30,88% e azionista di Serenissima dall'agosto 2019) ha votato contro, la Silvano Toti Holding (che ha 19,8%) si è astenuta come anche il socio Claudio Toti (1,2%). In mancanza di un soggetto pronto a iniettare nuova liquidità che mettesse in sicurezza Serenissima, è subentrato l'advisor Kpmg con il compito di gestire la ricapitalizzazione e, in caso di mancata sottoscrizione da parte dei soci, di cercare soluzioni alternative sul mercato come l'individuazione di nuovi azionisti o soggetti pronti a rilevare il controllo. Secondo MF - Milano Finanza Serenissima negli ultimi tempi ha intensificato i colloqui con Castello e Negentropy ma la prima sarebbe in vantaggio, forte anche della sua esperienza nel settore immobiliare. Castello inoltre in passato ha già effettuato operazioni simili come le acquisizioni di Rreef, Prisma o di Valore Reale.

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