Carrefour ha acquisito Bio c’Bon, catena di supermercati specializzati nella vendita di prodotti biologici fondata nel 2008 ma da qualche tempo vicina al fallimento, con debiti stimati in circa 200 milioni di euro. Il Tribunale di Parigi ha dato il via libera all’offerta della multinazionale e l’operazione è stata conclusa con il versamento di 60 milioni di euro, a cui si sommano 40 milioni di euro di ulteriori investimenti previsti. I giudici hanno anche approvato il progetto sociale di Carrefour che comprende l’impegno nel preservare il posto di lavoro di oltre mille dipendenti Bio c’Bon, cioè quasi la totalità della forza lavoro attuale. Per accaparrarsi l'insegna, Carrefour ha superato la concorrenza di Biocoop e Gruppo Zouari, azionista di Picard. Bio c’Bon conta 107 negozi in Francia ed è presente anche in Italia (con 16 punti vendita, tutti a Milano), Spagna, Belgio e Portogallo. L'acquisizione della catena è strategica nei piani di Carrefour che sta attuando una politica di acquisizioni mirate alla crescita e allo sviluppo di questo segmento e punta a cinque miliardi di vendite entro il 2022 (rispetto ai 2,3 miliardi del 2019). Bio c’Bon ora sarà integrata con So.bio, già presente nel gruppo della gdo francese da aprile 2019 insieme a Bioazur (acquisito a ottobre). In parallelo Carrefour sta portando avanti l’espansione della propria offerta bio anche su internet, avendo rilevato gli ecommerce spagnoli Greenwez e Planeta Huerto e, un anno fa, l’italiana Sorgente Natura.