Seco, azienda che sviluppa microcomputer embedded, sistemi integrati e soluzioni per l’IoT, sarà la prima tech company a quotarsi allo Star dopo circa 10 anni. La società ha avviato l’istruttoria con Borsa Italiana e Consob nei giorni scorsi e punta a raccogliere 100 milioni di euro in aumento di capitale per supportare la crescita internazionale e la campagna di fusioni e acquisizioni. A riportarlo è Carlo Festa su Il Sole 24 Ore. Il progetto di Ipo, che è stato approvato dall’assemblea di Seco il primo marzo, ha come obiettivi primari l’internazionalizzazione del business e la crescita nel medio-lungo periodo. Il gruppo, fondato ad Arezzo nel 1979, ha visto il fatturato del 2020 crescere del 16,4% (76,1 milioni di euro) rispetto all’anno precedente, con un adjusted Ebitda in aumento del 35,3% (15,9 milioni di euro). Seco è tutt’ora controllata dai soci fondatori, a cui si è aggiunto Fondo Italiano d’Investimento Sgr con una quota del 20% nel 2018. La quotazione, che vedrà Goldman Sachs e Mediobanca in qualità di advisor finanziari, è prevista entro il mese di maggio.