Un gruppo di investitori guidato dall'ex cfo di Viacom Wade Davis acquisirà una partecipazione del 64% nella rete tv americana Univision Communications. La società messicana Televisa ha scelto di mantenere la sua quota e resterà a circa il 36%. I termini finanziari dell'accordo non sono stati resi noti ma la valutazione di Univision sarebbe compresa tra otto e 10 miliardi di dollari. Con sede a New York ma operativa da Miami, è stata la prima rete televisiva in lingua spagnola della nazione negli anni 60 e oggi Univision News raggiunge, in media, settimanalmente quasi cinque milioni di spettatori ispanici e latinoamericani di età compresa tra 18 e 49 anni. Il consorzio di compratori è composto dal private equity Searchlight Capital Partners e dalla società di investimento Forgelight. Quest'ultima è focalizzata sui media e sulla tecnologia di consumo ed è stata lanciata da Davis a dicembre dopo aver lasciato Viacom. La transazione dovrebbe concludersi entro la fine dell'anno e anche dopo il passaggio di proprietà, il contratto di licenza di programmi con Televisa rimarrà invariato. La scorsa estate, a seguito di indiscrezioni a mezzo stampa, Univision ha confermato che stava prendendo in considerazione alcune "opzioni strategiche" e avrebbe valutato le offerte di potenziali acquirenti. Nel 2015 i suoi investitori - tra cui Saban Capital Group, Madison Dearborn Partners e Providence Equity Partners – hanno anche provato a riquotare la società in Borsa, come prima del 2007. Univision sperava di ricavare dall'ipo una valutazione di 20 miliardi di dollari ma poi il piano è sfumato. Due anni dopo, nel 2017, la società ha rifiutato un'offerta compresa tra i 13,5 e i 15 miliardi di dollari da John Malone, che controlla Lionsgate, Siriusxm Radio e altri asset multimediali. Nell'aprile 2019 Univision ha ceduto Gizmodo Media Group e The Onion a Great Hill Partners, che li ha combinati in una nuova società chiamata G/O Media.