Private equity
30 Luglio 2020

Seafolly torna da L Catterton

Il marchio di costumi è destinato a essere salvato dall'ex proprietario

I bikini Seafolly con tutta probabilità saranno acquistati dal loro precedente proprietario. La società di consulenza e investimenti Kordamentha, nominata amministratore volontario, ha scelto il fondo di private equity controllato da Lvmh come l’offerente preferenziale per il marchio australiano di costumi da bagno entrato in amministrazione volontaria lo scorso 29 giugno insieme al brand gemello Sunburn. Seafolly è stata fondata nel 1975 a Bondi Beach dall'imprenditore di Sydney Peter Halas e conta attualmente 44 negozi in Australia e 12 in giro per il mondo. Il fondo di private equity acquisì Seafolly attraverso una serie di transazioni tra il 2014 e il 2018. Sei anni fa infatti rilevò la maggioranza (il 70%) con L Capital e quattro anni dopo salì al 100%. La società di private equity ha investito 23,5 milioni di dollari nel tentativo di mantenere a galla Seafolly attraverso alcuni prestiti tra giugno 2018 e maggio 2020 ma il brand non ha retto l'impatto finanziario generato dalla pandemia. Sotto il controllo di Kordamentha, la società ha chiuso i 15 negozi Sunburn indipendenti e altri sei negozi Seafolly in perdita, ha rinegoziato i contratti di locazione in corso e le condizioni di accordi chiave e ridotto i costi della sede centrale. Più di 80 investitori, tra fondi di private equity e altre società, erano interessati all'acquisto del business e alla fine per Seafolly sono state presentate 15 manifestazioni formali di interesse. Kordamentha ha poi selezionato una rosa di quattro pretendenti da cui è stato scelto L Catterton come candidato preferito. La sua offerta è stata ritenuta la più conveniente per tutti i creditori, compresi i fornitori. Gli attori coinvolti potranno votare l'offerta di L Catterton per Seafolly lunedì 3 agosto. Il fondo comunque non è solo il miglior offerente per il brand ma anche il maggior creditore per 27 milioni di dollari australiani (circa 16,4 milioni di euro) su un debito totale di 63 milioni di dollari, riporta Wwd.

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