Scalapay, la startup fintech dell'italo-australiano Simone Mancini, è arrivata in Italia da qualche mese e ora pensa a come conquistare il vecchio continente. L'idea alla base del progetto è dare al consumatore la disponibilità economica immediata per acquistare un prodotto online pagando in tre rate uguali senza alcun interesse; il vantaggio per i commercianti invece è veder diminuito il tasso di abbandono del carrello, ed essere pagati per intero poiché Scalapay si assume tutti i rischi di frode e credito. Il tutto senza commissioni o spese d’iscrizione. L'azienda è stata fondata da Mancini insieme a Johnny Mitrevsky un anno e mezzo fa a Sydney dove l'imprenditore ha vissuto dai tre anni fino ai 31. Trasferitosi in Italia a inizio 1029 ha portato con sé la sua idea e ora vuole espandere l’attività in altri Paesi d’Europa: Francia, Germania e Spagna. Inoltre, intende entrare nel settore dei viaggi come metodo di pagamento per weekend, voli aerei e biglietti ferroviari. Nel capitale della startup sono presenti diversi finanziatori come l’australiano Daniel Gammel, i fondatori di Zip Larry Diamond e Peter Gray e il fondo Itaca di Giorgio Valaguzza.