Lo sbarco in Borsa di Saudi Aramco è imminente: il debutto avverrà l’11 dicembre. La quotazione è carica di aspettative perché sarà la più grande del secolo, superando di gran lunga (almeno nelle aspettative) quella di Alibaba di cinque anni fa. L'evento è stato annunciato oltre tre anni fa e da allora ha subito numerosi rinvii, l'ultimo dei quali a ottobre. Il progetto dell'ipo è del principe ereditario Mohammed Bin Salman che ha fissato la valutazione dell'azienda a 2mila miliardi di dollari. Più modesto il giudizio dei banchieri occidentali, che considerano più realistica una valutazione di 1,2-1,5 miliardi di dollari. Secondo i rumors, i piani prevedono il collocamento dell'1% del capitale sulla Borsa di Riyadh, per una raccolta potenziale di 20 miliardi di dollari, a cui si dovrebbe aggiungere un altro 1% l'anno dopo e, a seguire, la quotazione su una piazza estera. Per fare un paragone, nel 2014 Alibaba raccolse "solo" 25 miliardi. Le risorse provenienti dall'ipo finanzieranno il piano Vision 2030 mirato a diversificare l’economia saudita oggi molto legata al petrolio, attrarre investimenti stranieri ed espandere il ruolo del settore privato nell’economia al 65%. I primi dettagli sull’ipo verranno comunicati ufficialmente il prossimo 3 novembre. Il prezzo delle azioni invece dovrebbe essere fissato il 17 novembre e la sottoscrizione avvenire dal 4 dicembre. Lo scambio delle azioni Saudi Aramco infine diverrà possibile a partire dall’11 dicembre.