Secondo quanto riportato da Italia Oggi, la compagnia petrolifera Saudi Aramco starebbe trattando con un consorzio di investitori americani, cinesi e sauditi per la cessione di una quota di minoranza della propria rete di oleodotti, per una cifra compresa tra i 10 e i 15 miliardi di dollari. Tra i potenziali interessati ci sarebbero Apollo, Eig Global Energy Partners, Silk Road Fund, China Reform Fund Management e alcuni fondi pensione sauditi. Con l’ascesa del principe Mohammed bin Salam il regno saudita si è mostrato più propenso ad accogliere investitori stranieri rispetto alla gestione del passato e, mantenendo una quota di maggioranza negli oleodotti, non verrebbe intaccata la posizione di controllo operativo del business, andando a formare una joint venture con l’offerente vincente che, tra le altre cose, riceverebbe dei proventi da Aramco per il trasporto del petrolio lungo gli oleodotti. Il principe Mohammed si era mostrato favorevole anche alla quotazione internazionale della società, preferendo poi una Ipo locale di una piccola fetta del capitale.