La compagnia petrolifera dell’Arabia Saudita ha definito i dettagli della tanto attesa ipo, annunciata nel 2016 dal principe ereditario Mohammed Bin Salman e oggetto di diversi rimandi negli anni. Rispetto alle aspettative iniziali l'operazione avrà dimensioni più limitate. Per prima cosa la quotazione riguarderà esclusivamente il listino locale, il Tadawul, e questo mette fuori gioco molti capitali occidentali, anche se a dire il vero ci sono trattative in corso con Russia e Cina. La fase due che prevedeva la quotazione su un mercato internazionale invece pare essere saltata. Nei giorni scorsi Aramco ha anche annullato l'unica tappa internazionale del roadshow che avrebbe dovuto tenersi a Londra. La presentazione riguarderà invece i Paesi alleati del Golfo Persico: Emirati arabi, Kuwait, Oman e Bahrein. Verrà quotato l’1,5% del capitale e la forchetta di prezzo scelta valuta Aramco al massimo 1700 miliardi di dollari e non 2mila come invece auspicato in precedenza. Questo porterà a una raccolta di 24-25 miliardi per 8-8,5 dollari per azione.