Private equity
30 Marzo 2021

Salta l’accordo tra Bim e Consulia

Trattative interrotte ad un passo dalla conclusione

Sembrava fatta ma è tutto saltato: Banca Intermobiliare (Bim) non acquisirà Consulia. Nella notte del 25 marzo infatti si sono interrotte le discussioni per un accordo a causa di alcuni ostacoli che si sarebbero messi in mezzo, scrive Carlo Festa sul Sole 24 Ore. Bim, controllata da Attestor, aveva fatto un’offerta preliminare in parte cash e in parte in azioni, seguita da un’altra offerta totalmente cash, con l’opzione di avere una componente in azioni Bim per gli azionisti che lo avessero voluto; oltre a ciò, da gennaio aveva un’esclusiva per l’acquisizione. L’offerta sarebbe stata intorno ai 32 milioni di euro, ma Bim ha spiegato che non sussistono i presupposti e le condizioni per proseguire nella prospettata operazione secondo una logica di creazione di valore a beneficio di tutti gli stakeholder. Consulia, ex banca IPIBI Financial Advisory, è stata rilevata al 58,3% da Capital Shuttle Spa nel 2015, e da diversi mesi stava cercando un accordo: infatti in passato altre discussioni non erano andate a buon fine, come quella con Banco Desio e con Banca Aletti. Al contrario Bim, malgrado l’esito negativo dell’ultima operazione, continuerà a cercare acquisizioni.

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