Hyris ha chiuso un finanziamento guidato da Astanor Ventures con il sostegno di Growth Capital. La startup biotech - con sede a Londra e attività di sviluppo e produzione a Milano e Lodi – è attiva nel settore della diagnostica avanzata. Al round, di serie A, hanno partecipato anche alcuni investitori strategici italiani tra cui Neos Medica, Idb Holding, la holding che controlla Indena, e Pi Campus, fondo di venture capital che investe in intelligenza artificiale ed eccellenze italiane. Hyris opera nell'artificial intelligence applicata alla diagnostica avanzata e ha costruito una piattaforma integrata per i test del dna portatile. Proprio nei suoi laboratori di Lodi, nel cuore della prima “zona rossa” d'Italia, ha dato vita a un test kit per la rilevazione del Covid-19. A Bcube, il dispositivo di analisi messo a punto dall'azienda, infatti è stato aggiunto un set per effettuare l’analisi di contaminazione ambientale del virus. Il test permette in poco più di un’ora di identificare le aree infette che rappresentano un potenziale pericolo se toccate con le mani.