Il diffondersi del coronavirus sta rallentando la trattativa per la vendita dell'As Roma. La causa, riferisce Carlo Festa sul Sole24ORE, è l’emergenza sanitaria e i suoi effetti sulla valutazione finale della squadra. Gli advisor di Dan Friedkin sono alle prese con la due diligence che però si sta prolungando, anche per via dell’impossibilità di concludere le analisi finanziarie sempre per le difficoltà collegate al coronavirus in Italia. Inoltre, come aggiunge la Gazzetta dello Sport, gli staff legali delle due parti stanno studiando eventuali modifiche alla struttura del deal. Tra le incognite al vaglio c'è il blocco delle partite di Serie A e i dubbi riguardanti la possibilità che il club giallorosso possa effettivamente recuperare le partite di coppa, visto che è impegnato in Europa League. Altro capitolo: lo stadio, al momento il progetto è stato messo da parte dal Comune di Roma per seguire problemi più urgenti. Tutti questi eventi hanno impatto sul bilancio della squadra e quindi anche sul valore delle 12 società che compongono l'universo As Roma. James Pallotta e Dan Friedkin – che fino a un paio di settimane era in procinto di firmare i precontratti - sono in contatto fra loro ma è difficile che il passaggio di proprietà si realizzi prima degli inizi di aprile. La squadra però ha assicurato che fra il signing e il closing non passerà più di un mese.