Rio Tinto vuole uscire dal mercato del carbone e concentrarsi su ferro, rame e alluminio. Il colosso minerario, infatti, punta a incassare 2 miliardi di dollari dalla vendita delle due ultime miniere australiane di Kestrel e di Hail Creek. La lista dei pretendenti è lunga: dalle società minerarie di Whitehaven Coal e Anglo American, al fondo pensione Canada Pension Plan a società di private equity come Apollo Global Management. Un settore comunque in ascesa grazie alla crescente domanda della materia prima da parte degli impianti siderurgici cinesi. Le offerte dovranno essere presentate entro l’8 dicembre e la negoziazione sarà condotta da Credit Suisse.