Private equity
23 Maggio 2017

Rendimento divino per il fondo della Chiesa anglicana

Grazie a investimenti etici e ponderati, il fondo ha reso il 17,1%

Il Fondo Church commissioners, di proprietà della Chiesa anglicana, ha reso il 17,1% nel 2016, una performance nettamente migliore rispetto al primatista del settore, Yale University endowment fund, che non ha superato il 3,4%. Il portafoglio della chiesa d'Inghilterra ha un 7,9 miliardi di asset e negli ultimi trent’anni ha realizzato un rendimento medio del 9,6%, risultato che non ha risentito della crisi di Lehman e quella generata della fragilità dell’euro. Questo è stato raggiunto grazie all’andamento dell’area global equities, dal private equity e dalle materie prime. Un comitato ad hoc ha stilato un elenco con indicazioni volte ad assicurare che glii  investimenti non siano incompatibili con i valori della morale cristiana; a oggi sono vietati operazioni su aziende che ricavano oltre il 3% del fatturato dalla pornografia, oltre il 10% dal settore bellico o militare e oltre il 25% dal gioco d’azzardo, dai prestiti con un alto tasso o dagli alcolici.

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