3,75 miliardi di euro. E' quanto Investindustrial è riuscita a raccogliere per il settimo fondo appena chiuso portando il totale accumulato dai suoi veicoli a quota 11 miliardi. I sottoscrittori sono principalmente europei (51%) e americani (per il 40%) ma nella compagine risultano per la prima volta anche investitori istituzionali italiani; la restante quota invece fa capo a investitori asiatici/medio orientali. Il 36% è rappresentato da fondi pensione pubblici e fondi sovrani, il 35% da assicurazioni, il 15% da fondazioni e loro fondi di investimento, mentre nel restante 14% figurano prevalentemente fondi di fondi. Per Investindustrial si tratta del fondo più grande di sempre. Conclusa la raccolta ora la società si dedicherà agli investimenti. I target privilegiati saranno società di media grandezza leader nel proprio settore. Il veicolo sarà investito per almeno il 70% - quindi per oltre 2,6 miliardi - nel Sud Europa, Italia e Spagna in primis. Nel nostro Paese Investindustrial ha effettuato circa la metà delle oltre 60 operazioni realizzate negli anni. Tra le aziende partecipate oggi figurano ad esempio B&B Italia, Italcanditi (che a settembre ha acquisito la maggioranza di Prodotti Rubicone), Lifebrain e Ceme.