Nexi si sta preparando al debutto il Borsa. Il collocamento delle azioni è terminato l’11 aprile e il book è stato coperto 2,8 volte. Il prezzo è stato fissato a nove euro per azione. I circa due miliardi di azioni sono stati acquistati per la maggior parte da grandi asset manager globali, gruppi europei ma buona è stata anche la partecipazione di diversi gestori italiani. Secondo Radiocor, la banca ligure in amministrazione straordinaria è tra gli investitori a cui, al termine della offerta conclusasi ieri, è stato allocato un pacchetto di titoli. L'ammontare è di 10mila pezzi, per un totale di 90mila euro. La richiesta arrivata da Genova ai collocatori però era più consistente: Carige infatti aveva presentato un ordine da un milione di euro. Il pacchetto più importante è stato, però, assegnato al fondo sovrano di Singapore Gic che avrà poco più del 3% di Nexi e sarà l'unico tra i nuovi investitori a risultare tra i soci rilevanti della società. Secondo quanto risulta a Radiocor, a Gic sono stati assegnati 20 milioni di titoli per un investimento di 180 milioni di euro. Con quote sopra il 2% c'è anche Amundi (con 15,5 milioni di azioni) mentre, poco sotto questa soglia, si posizionano Marshall Wallace, Moneta Asset Management e DWS. Forte anche la domanda da parte di asset manager italiani. Tra i sottoscrittori di rilievo figurano Azimut Capital Management, Anima, Davide Leone & Partners e General Investments che hanno offerto tra i 50 e gli 80 milioni di euro per avere pacchetti superiori all'1%. Altre quote più contenute invece appartengono a Algebris, Cattolica Assicurazioni, Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo e Unipol Gruppo Finanziario.