Entra nelle fasi finali la scelta del compratore di E&P, la controllata di Edison che si occupa di ricerca e produzione di petrolio e gas tra Croazia, Egitto, Gran Bretagna e Norvegia. Le offerte sul tavolo sono quattro e arrivano da Blackstone, Dea, Neptune energy e da un altro fondo di private equity. Dallo scorporo di queste attività Edison punta a raccogliere due miliardi, partendo da un flusso di cassa di 1,6 miliardi che, secondo l'azienda, può anche aumentare. Edison vuole investire quanto ricavato nella transizione energetica in Italia ma un nuovo elemento potrebbe rallentare le trattative: i provvedimenti del governo che fermano l'esplorazione nell'offshore nel nostro Paese. Il gruppo Edison, controllato dalla utility francese Edf dal 2012, è il terzo più grande produttore di energia in Italia dopo Enel e Eni.