Il fondo QuattroR è in fase di trattativa esclusiva per entrare nel capitale delle cartiere Burgo, lo riferisce Carlo Festa sul Sole24ORE. L’ingresso dovrebbe avvenire sotto forma di aumento di capitale da 70 milioni di euro circa e con un'alleanza nella holding di controllo con la famiglia Marchi, che attualmente controlla quasi il 51% dell’azienda. L’operazione allo studio inoltre prevede anche il rifinanziamento del debito, che è di circa 500 milioni. Nonostante l'emergenza sanitaria l’operazione starebbe per chiudersi: le prime discussioni tra le due parti risalgono alla fine dello scorso anno e l’esclusiva a trattare sarebbe stata concessa nelle ultime settimane. Oltre alla famiglia Marchi gli altri soci di Burgo sono Mediobanca, primo creditore con il 22,12% del capitale, Banco Bpm, Unicredit, Allegro (veicolo di Generali Financial) e Italmobiliare con circa l’11,6% ciascuno, e Pillarstone, che nel 2015 ha rilevato parte dei crediti di Intesa e Unicredit. Cinque anni fa l'azienda è passata attraverso un piano di risanamento e ha convertito 200 milioni euro di debiti (su oltre 900 milioni) in strumenti partecipativi di capitale. QuattroR è un veicolo partecipato dalla Cassa depositi e prestiti che investe in società in momentaneo squilibrio finanziario; nel 2019 ha rilevato le aziende Trussardi e Ceramiche Ricchetti.