Nel 2019 il numero di operazioni nel segmento Consumer ha toccato quota 256 operazioni, con una cresciuta del 27% sull’anno precedente. Il settore trainante è stato quello del Fashion & Luxury (77 operazioni nel 2019 rispetto alle 43 annunciate nel 2018) seguito dal Food (+20, rispetto alle 60 del 2018), Beverages (+12) e Personal Care & Cosmetics (+7). E' quanto emerge dall'ultimo studio “M&a Trends 2019 e Outlook 2020 per i Consumer Markets in Italia” condotto dalla società di consulenza PwC. Secondo il report, nel 2019 gli investitori strategici sono stati i più attivi in termini di numero di operazioni (155, circa il 61% del totale) con focus sui comparti Food & Beverage (47%). I finanziari invece hanno puntato sui settori Fashion & Luxury e Personal Care & Cosmetics (42%). In entrambi i casi le aziende target avevano dimensioni simili: fatturato medio di 70 milioni di euro per gli istituzionali, 66 milioni di euro per i finanziari. Nel 2019 sono aumentate le transazioni domestiche, anche grazie al crescente interesse degli investitori strategici nazionali, che nel 2019 hanno completato 92 operazioni sul territorio, rispetto alle 60 dell'anno prima. Le operazioni più rilevanti sono comunque state di natura cross-border, ovvero: l'acquisizione di New Guards Group da parte di Farfetch, quella di Kellogg’s snack a opera di Ferrero (deal da 1,2 miliardi), e l'operazione Auchan Italy-Conad, con l'acquisizione di 270 punti vendita per circa un miliardo. L'andamento positivo dell'anno scorso però - emerge sempre dalla ricerca - è stato bruscamente interrotto dalla diffusione di Covid-19. Il settore consumer è uno dei più negativamente impattati dal virus ed è a rischio posticipo o perdita circa il 35% dei consumi italiani. La situazione più critica attualmente è affrontata dai comparti Ristorazione, Hospitality e Turismo. Mentre, secondo lo scenario base elaborato da Cerved con l'emergenza fino a maggio 2020, i comparti più colpiti del Consumer Markets saranno Fashion, Furniture & Design ed Entertainment & Leisure, con un parziale recupero previsto nel 2021.