Quando la crisi sanitaria sarà passata i fondi pensione negoziali saranno pronti a riprendere in mano il progetto “Economia Reale” con Cdp. La conferma arriva da Giovanni Maggi, presidente di Assofondipensione che a MF – Milano Finanza ha spiegato che gli incontri che erano stati programmati per l'adesione al progetto da parte dei fondi sono stati congelati dall'emergenza ma l'obiettivo è ripartire a maggio. Il piano "Economia reale", che ha intenzione di mobilitare un tesoretto di circa un miliardo di euro, sarà gestito dal Fondo di Investimento italiano. Prevede più fondi e un primo strumento pronto a partire è il veicolo di private equity da 500 milioni, con la partecipazione di Cassa Depositi e Prestiti per 250 milioni. Tra i fondi pensione interessati alla sottoscrizione ci sono Eurofer, Arco e Prevedi. Altri due veicoli di investimento invece sono in cantiere. Le risorse che saranno messe a disposizione con questa alleanza tra Cdp e Assofondipensione risulteranno molto utili al momento della ripresa. I fondi pensione infatti sono arrivati ad amministrare 56 miliardi e negli investimenti illiquidi potrebbe essere indirizzato circa un 2%. Passata la crisi da coronavirus le imprese necessiteranno liquidità e quindi il progetto potrebbe avere una valenza ancora più strategica. Il contributo dei fondi pensione alle imprese potrebbe scongiurare il pericolo che le previsioni del Fondo monetario internazionale - che stima per l'Italia un calo del pil del 9% - si realizzino.