Le prime previsioni di Preqin per il 2018 suggerivano che il ritmo serrato che ha caratterizzato il fundraising nel 2017 non sarebbe stato sostenibile. Ad ogni modo, i primi tre trimestri del 2018 hanno visto, complessivamente nel mondo, una raccolta di private capital (considerando fondi di private equity, private debt, real estate, infrastrutture e risorse naturali ed energia) maggiore rispetto a qualsiasi anno escluso il 2017. Sebbene nel 2018 un numero significativamente minore di fondi abbia chiuso la raccolta in comparazione con l’anno precedente, è stato raccolto un totale di 757 miliardi di dollari - in linea con il 2016. Preqin si aspetta che questo valore aumenti fino al 10%, non appena saranno disponibili più informazioni, il che significa che l’anno 2018 potrebbe ancora registrare il secondo miglior fundraising di tutti i tempi. Ciò che colpisce maggiormente è l’influenza che operatori e fondi più grandi stanno avendo sul mercato. I principali veicoli di private equity, venture capital, real estate, infrastrutture e secondario, infatti, sono tutti sul mercato in questo momento – in totale 17 fondi attualmente in raccolta hanno un obiettivo superiore ai 10 miliardi di dollari. Sembra che i gestori abbiano ragione di prevedere un grande appetito da parte degli investitori: nonostante le preoccupazioni riguardo una possibile correzione del mercato, una grande percentuale di investitori in ogni asset class di private capital ha infatti affermato che nel 2019 avrebbe investito maggior capitale rispetto a quanto fatto nel 2018.