Federico Capasso, fisico alla
Harvard University, è pronto a rivoluzionare il mondo degli smartphone. Dalle
lenti tradizionali, che si limitano a intercettare la luce, si passerà a una
nanostruttura ottica in grado di interagire con i fotoni. Una lente piatta e
spessa quanto un capello. Una tecnologia applicabile anche ai microscopi e ai
sensori, a tutto ciò quindi che attraverso degli “occhi” dialoga con noi grazie
alla rete. Il premio consiste in 750mila franchi svizzeri, Capasso dovrà
devolverne la metà a un nuovo progetto di ricerca.