Private equity
6 Novembre 2017

Porta Vittoria all’asta a fine novembre

York Capital e fondo Apollo mettono le fondamenta al progetto

Il dossier di Porta Vittoria finisce sulle scrivanie del gruppo York Capital e del fondo Apollo, interessati all’acquisto. L’area milanese, collassata sotto il peso di 400 milioni di debiti, dovrebbe essere messa quindi all’asta a fine novembre dai tre curatori fallimentari Vincenzo Masciello, Maurizio Orlando e Giorgio Zanetti, che hanno fissato un prezzo base di 152 milioni di euro. L’operazione presenterebbe però alcuni ostacoli, tra i quali una spinosa sentenza del Tribunale di Milano che ordina la demolizione di un edificio a nove piani dopo il ricorso presentato da una società, la Tecnilens, sulla base del non rispetto delle distanze tra gli edifici. Il maggiore creditore è BancoBpm, che vanta un finanziamento di 219,4 milioni e uno scoperto di conto da 5,6 milioni. Nonostante una garanzia ipotecaria sull’esposizione, Banco Popolare è in ai creditori privilegiati essendo sotto indagine per aver svolto una presunta attività di direzione e coordinamento su Porta Vittoria Spa.

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