Ieri mattina la Guardia di finanza ha eseguito una serie di misure cautelari nei confronti di ex vertici e di alcuni manager di Autostrade a seguito di un filone di indagine legata al crollo del Ponte Morandi a Genova. Oggetto diìelle indagini sono le criticità in termini di sicurezza delle barriere fonoassorbenti. I provvedimenti sarebbero sei. Tre le persone agli arresti domiciliari tra cui Giovanni Castellucci, ex amministratore delegato di Autostrade per l'Italia fino al gennaio del 2019. Per altri tre dirigenti sono scattate misure interdittive e per un anno non potranno svolgere le loro funzioni neanche per conto di altre società. Le accuse ipotizzate sono attentato alla sicurezza dei trasporti e frode in pubbliche forniture. In seguito alla notizia dei provvedimenti il titolo di Atlantia a Piazza Affari, a poco più di due ore dall’apertura, perdeva il 4% circa portando il valore delle azioni a quota 15 euro. Come riferisce La Stampa, secondo gli operatori di Borsa, il provvedimento, per quanto riferito a vicende passate, potrebbe anche creare un elemento di turbativa sull’attuale negoziato tra la società e Cdp sulla cessione del controllo di Aspi. Atlantia infatti sta trattando la vendita della sua quota pari all'88% circa a Cdp, che agisce in cordata con i fondi Blackrock e Macquarie. La seconda e ultima offerta risale una decina di giorni fa ma la holding veneta ha preso tempo. La scadenza è fissata per la fine di novembre e il cda ha chiesto una proposta vincolante. Il titolo ha chiuso la giornata a Piazza Affari con una perdita del 3,12% a 15,035 euro.