Farnese Vini ha una nuova proprietà a stelle e strisce. L'azienda vinicola è stata acquisita dal fondo di Los Angeles, Platinum Equity che l'ha comprata da Nb Renaissance. Le trattative sono partite il 24 dicembre e in una settimana si è giunti alla firma dell'accordo definitivo. Il valore dell’operazione è stimato in 170 milioni di euro, pari a dieci volte l’ebitda registrato lo scorso anno. La continuità aziendale sarà garantita da Valentino Sciotti, cofondatore di Farnese Vini, che resta con circa il 15% del capitale e conferma il suo ruolo di socio industriale e presidente esecutivo. Fondata nel 1994 insieme a Filippo Baccalaro, Farnese Vini è passata di mano più volte tra i private equity: prima è stata sotto il controllo del fondo 21 Investimenti, poi nel 2016 è diventato azionista di maggioranza il fondo Nb Renaissance con una quota del 74,8%. Sotto la gestione del gruppo Usa i ricavi dell'azienda sono aumentati con una media annua del 13%, salendo da 52 milioni di euro nel 2016 a più di 76 milioni nel 2019, il 97% dei quali conseguiti all'estero. Oggi la società ha una produzione che sfiora le 20 milioni di bottiglie e vende in 80 Paesi. L’intenzione ora è crescere in Cina e spingere ancora negli Stati Uniti. L'operazione di cessione ha visto in corsa anche i fondi Stirling Square e Capvest, oltre all'australiana Accolade, in portafoglio a Carlyle. Platinum Equity è stata fondata nel 1995 da Tom Gores. In 25 anni ha completato oltre 250 acquisizioni con focus sulle medie aziende e oggi ha oltre 19 miliardi di dollari di asset gestiti.