Le condizioni economiche attuali stanno gettando le basi perché in futuro arrivino ai fondi più risorse da enti previdenziali e family office, a tutto beneficio delle imprese. Questa previsione sarebbe resa possibile da una coincidenza di fattori. Da una parte i fondi pensione e le casse previdenziali che investono nel private equity, e quindi nelle aziende non quotate, stanno registrando una forte crescita nei patrimoni e hanno quindi sempre più soldi da investire. Dall'altra i tassi di rendimento a zero inducono questi operatori a cercare investimenti con un potenziale di investimento più alto, trovando una sponda nei fondi di private equity. Secondo i dati del Centro studi di Itinerari previdenziali, in Italia il patrimonio di queste casse è aumentato del 61% rispetto al 2007 arrivando a 230 miliardi e, anche se possono investire solo una percentuale limitata negli strumenti illiquidi come il private equity, la dimensione della torta sta crescendo e di conseguenza anche la parte di risorse da destinare agli investimenti. Gli altri soggetti che di solito investono in private equity sono gli ultraricchi i cui patrimoni (in tutto il mondo, non solo in Italia) sono aumentati a 70 miliardi nel 2017 dai 42 del 2011 e si prevede che raggiungeranno la quota di 110milia miliardi entro il 2025. In Italia il private equity ha grossi margini di crescita: i fondi di private equity in Europa nel 2018 hanno raccolto 97 miliardi di euro, di cui solo il 3% è arrivato dall'Italia. In compenso il 2018 nel nostro Paese è stato l'anno record con una raccolta pari a 2,738 miliardi di euro. Il 64% delle risorse è arrivata da investitori italiani e il contributo di casse previdenziali e fondi pensione è stato del 24% (contro il 10,6% dell'anno prima). Mentre il patrimonio dei family office e dei fondi lievita, questi soggetti sono alla ricerca di rendimenti più appetibili che possono trovare nei fondi alternativi. Secondo i dati AIFI, in Italia il rendimento medio annuo dei fondi di private equity nel corso dell'ultimo decennio è stato del 12,8%.