Marco Tronchetti Provera ha annunciato un rafforzamento dell’alleanza con la famiglia cinese Niu con cui ha rapporti da circa 15 anni. Longmarch, che fa capo all'imprenditore cinese Yishun Niu, e Camfin, cassaforte che raggruppa i soci italiani di Pirelli con il 10,1%, hanno sottoscritto un memorandum d’intesa preliminare non vincolante che ha un periodo di esclusiva nella negoziazione di 60 giorni. L'intesa ha due risvolti. Sul lato industriale prevede la creazione di una joint venture nel private equity con focus sul settore healthcare. Sul fronte societario alla newco verrà conferito il 5,19% di Pirelli in mano a Longmarch e delle opzioni call su un altro 4,89% sottoscritte dalla Camfin (che sarà regolato per contanti). A quest'ultima poi sarà affidata la governance della nuova finanziaria. Niu è uno dei primi partner con cui Tronchetti aveva stretto accordi in Cina per lo sviluppo delle fabbriche Pirelli. La partnership industriale con Longmarch risale infatti al 2005, quando venne avviato il primo stabilimento del gruppo di pneumatici in Cina attraverso la costituzione di una joint venture. Nel frattempo si registrano dei movimenti nell'azionariato di Pirelli. Il gruppo Brembo ha comunicato di avere raggiunto una quota del 2,43% nel capitale del gruppo di pneumatici anche se tra le due aziende non sono in programma progetti di fusione, ha puntualizzato lo stesso ceo di Pirelli Marco Tronchetti Provera. Chemchina la scorsa settimana ha annunciato l’intenzione di aumentare la quota dell’1,5% e passare dall'attuale 46% circa al 47%, seguita da Camfin che a breve salirà all’11,6%.