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23 Ottobre 2020

Pioneer acquisisce Parsley, un affare da 4,5 miliardi di dollari

Continuano le m&a nel settore petrolifero a stelle e strisce

Una grande fusione è stata annunciata nel settore dello shale oil americano. È la seconda nel giro di 48 ore e la terza in meno di un mese, segno che il mercato dei giacimenti del bacino Permiano negli Stati Uniti si sta consolidando. A unirsi sono la compagnia petrolifera statunitense Pioneer Natural Resources e Parsley Energy. La prima acquisterà la seconda (rivale e più piccola) per 7,6 miliardi di dollari incluso il debito e in dettaglio è previsto che i soci di Parsley ottengano 0,1252 azioni di Pioneer per ogni titolo posseduto. L'acquisizione avviene con uno scambio azionario e tramite un'operazione carta contro carta da circa 4,5 miliardi di dollari, al netto del debito, riconoscendo ai soci di Parsley un premio del 7,9% sul prezzo delle azioni al 19 ottobre. L'accordo, approvato all'unanimità da Pioneer e dal consiglio di amministrazione di Parsley, è in attesa di approvazione da parte degli azionisti e delle autorità di regolamentazione. Quantum Energy Partners, che possiede circa il 17% delle azioni di Parsley, sostiene l'operazione. Pioneer durante il secondo trimestre 2020 ha prodotto 375 milioni di barili di petrolio e gas, mentre la società acquisita nello stesso periodo si è fermata a 183 milioni. La produzione di petrolio della nuova entità potrà raggiungere 558mila barili al giorno, abbastanza per competere con Chevron Corp. e Occidental, oggi i maggiori operatori nel bacino di Permian. Parsley Energy è una compagnia con un valore di mercato di circa quattro miliardi di dollari mentre Pioneer Natural Resources vale sul mercato circa 14 miliardi di dollari, ha un debito netto di due miliardi a fronte di equity per 11,74 miliardi. La società combinata sarà uno dei più grandi produttori indipendenti del Permiano con accesso a 930mila acri nei bacini del Midland e del Delaware e un valore di 23,9 miliardi di dollari. Dal deal inoltre sono attese sinergie per 325 milioni di dollari ed effetti positivi sugli utili per azione e sui flussi di cassa. Pioneer prevede di ridurre i costi combinando le risorse idriche, snellendo le operazioni e rifinanziando il debito. A proposito di questo, si farà carico dei 3,1 miliardi di passività di Parsley, che poi intende rifinanziare a un tasso inferiore dopo che l'accordo sarà concluso (all'inizio del prossimo anno). Solo pochi giorni prima di questo annuncio, Conocophillips ha dichiarato di volere acquisire Concho Resources in un deal da 9,7 miliardi di dollari; mentre all'inizio del mese, Chevron ha completato l'acquisizione (da quasi 12 miliardi) della Noble Energy.

 

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