Il Fondo sovrano norvegese, braccio finanziario della banca centrale (la Norges Bank) punta sulla gender diversity. L'investitore, riferisce Monica D'Ascenzo sul Sole24ORE, ha comunicato alle proprie partecipate di aumentare la presenza femminile a livello apicale fino ad arrivare a un 30%. In una nota diretta alle aziende il fondo ha scritto che una percentuale inferiore è sintomo che si sta reclutando in modo troppo ristretto i membri del cda e non si ha una visione chiara dell'intera gamma di background e competenze necessarie per essere efficaci. Il fondo, considerato il più grande del mondo, nacque negli anni 90 per investire i ricavi di petrolio e gas. Ha partecipazioni distribuite in circa 9mila società, attualmente gestisce 1,3mila miliardi di dollari e nel 2019 ha messo a segno un utile di 180 miliardi.