Il cda di Fintyre ha approvato il deposito al tribunale del piano concordatario del gruppo. La società è specializzata in distribuzione di pneumatici e dal 2017 è in portafoglio a Bain Capital. Da tempo però vive un periodo di crisi che si è acuito nel corso dell'ultimo anno sia a causa di problematiche di settore sia per la pandemia Covid-19. Come scrive Carlo Festa sul Sole24ORE ora l'azienda, presente in Italia e Germania, sta seguendo la strada della negoziazione con i creditori (finanziari e commerciali) per un piano di risanamento. Dopo l'ok dei giudici, il piano sarà presentato loro nell'assemblea e seguirà l'omologazione da parte del tribunale stesso. In suo soccorso intanto è sceso in campo Springwater Capital, fondo che aveva approcciato l'azienda già prima della fine del 2020. Fintyre ha 270 milioni di euro di debiti, 130 dei quali nei confronti di Gso Capital Partners, hedge fund dell'universo Blackstone. Il piano, riferisce Debtwire, prevede l'apporto da parte di Springwater di circa 45 milioni di euro, dei quali 30 milioni di equity attraverso un aumento di capitale e ulteriori 15 milioni di nuovo debito. Gso, che appunto è uno dei maggiori creditori, otterrà delle azioni di categoria speciale senza diritti di voto. Le banche, esposte per circa 30 milioni, saranno ripagate interamente fino all'ammontare coperto dagli asset messi a garanzia, mentre la parte restante verrà rimborsata parzialmente fino a 6,56 milioni di euro. I fornitori (con cui Fintyre ha debiti per circa 137 milioni) saranno ripagati parzialmente: nel caso dei fornitori strategici di pneumatici per il 65% dei loro crediti, mentre quelli che forniscono servizi al 50%.