Per le good banks si profila anche il piano B e così tornano
incorsa, per le trattative, anche i fondi di private equity. Il tema è avere
comunque un’alternativa nel caso in cui non vada in porto l’operazione con Ubi,
cosa che potrebbe accadere se la Bce non accoglie le condizioni della banca sui
modelli interni per gli rwa, la contabilizzazione dei badwill e i crediti
fiscali. La Commissione ancora non ha annunciato il nuovo termine per una
decisone dopo che quello del 30 settembre è stato cancellato e questo, secondo quanto
scrive Il Sole 24 Ore, è come se non ci fosse poiché da Bruxelles è sufficiente
sapere che ci sono delle trattative in corso che proseguono anche se obiettivo
delle parti in causa è chiudere entro l’anno. Ubi riunirà il consiglio di
sorveglianza settimana prossima e così intanto le trattative con i fondi,
Apollo e Lone Star in primis, proseguono anche perché ci potrebbe essere l’alternativa
dello spezzatino ovvero della vendita di singoli asset.