A metà settembre è scaduta l'esclusiva per la cessione di Piaggio Aero Industries concessa a una cordata nordeuropea guidata da Summa Equity. L'offerta vincolante per l'acquisto della azienda alla fine non è arrivata nella finestra di tempo prevista ma l'azienda resta in attesa e ora il commissario straordinario Vincenzo Nicastro potrebbe riaprire i negoziati con qualche altro soggetto. Lo riferisce Raoul de Forcade sul Sole24Ore. L'azienda trattava con una newco formata dal fondo svedese Summa Equity (capofila) insieme a tre soggetti industriali che operano nel settore aeronautico: la norvegese Heart Aviation, la Agtech (con sedi a Genova e Savona) e la genovese Phase Motion Control (che, tra l'altro, opera nello stesso edificio dove si trovava la vecchia sede di Piaggio Aero). La cordata era stata scelta dal commissario dopo un iter che aveva prima ristretto la rosa dei soggetti interessati a quattro e poi – dopo avere ottenuto dal ministero dello Sviluppo economico l'autorizzazione - ha avviato trattative individuali con la cordata di Summa equity, ritenuta il potenziale investitore più idoneo. In precedenza erano arrivate cinque manifestazioni d'interesse. L'azienda nel 2014 è stata acquisita da Mubadala Development Company, fondo sovrano del governo di Abu Dhabi. Dal 2018 è in amministrazione straordinaria. All'epoca il fondo attivò la procedura dopo che il governo dell'epoca non sbloccò una commessa da 766 milioni per l'acquisto di 20 droni messa in cantiere dall'esecutivo precedente.