Giordano Emendatori si è rivolto ai giudici per bloccare la vendita di Ice & Pastry di Pernigotti, soffiatagli via da Optima a ottobre. L’imprenditore romagnolo ha chiesto al Tribunale di Milano il sequestro del ramo d'azienda che si occupa dei gelati messo in vendita dai turchi di Toksoz contestando a Pernigotti di avere violato le negoziazioni in corso tra loro. Emendatori infatti aveva raggiunto in agosto un’intesa con Pernigotti sancita da un contratto preliminare da finalizzare a fine settembre. Poi invece, a inizio ottobre Ice & Pastry è stata ceduta a a Optima, società controllata dal private equity Charterhouse. Secondo i legali di Emendadori, Pernigotti avrebbe trattato con Optima mentre aveva già sottoscritto il contratto preliminare con Emendatori, violando la legge. L'avrebbe fatto in modo occulto e per finalità opportunistiche, ovvero per strappare un prezzo migliore per l'asset. Di qui la richiesta di sequestro giudiziario del ramo d’azienda Ice & Pastry, del marchio Pernigotti-Maestri Gelatieri Italiani, e dei documenti legati alla transazione tra Pernigotti e Optima. La prima udienza sulla vicenda potrebbe tenersi a gennaio ma il sequestro, in assenza di contraddittorio, non è stato concesso. Fu proprio Emendatori a fondare Optima e a venderla nel 2014. L'azienda di gelati venne acquistata prima dal private equity Riverside per circa 150 milioni e successivamente ceduta a Charterhouse. Lui si dedicò invece alla produzione di vino ma decise di tornare nel mondo dei gelati proprio con la crisi di Pernigotti da cui aveva ottenuto un iniziale ok per l’acquisto di Ice & Pastry per circa 15 milioni.